Il diacono Giuseppe Peca ci ha lasciati, sereno nella Fede, buono fino alla fine, altruista, umile ed onesto, attento ai bisogni della sua famiglia e della Parrocchia.
Nato a Chieti il 5 giugno 1938, terzogenito di 6 tra fratelli e sorelle, vive a Chieti fino al 1961, lavorando come carpentiere presso un’impresa edile e poi a Torino quando, per raggiungere la fidanzata Lina Pirro, da qualche tempo ivi stabilitasi con la famiglia, trova impiego presso un negozio in qualità di commesso.
Il 4 febbraio 1962, nella chiesa dell’Immacolata Concezione di via san Donato a Torino, si unisce in matrimonio con la sua Lina, dalla quale avrà poi tre figli, Gianni, Marco e Davide.
Gran lavoratore, preciso ed affidabile, diventa poi rappresentante commerciale per la vendita di pile dell’azienda Varta ed infine magazziniere presso la ditta Borgo di Alpignano.
Nel 1974 si trasferisce con la famiglia a Rivoli, in zona Piazza Cavallero, dove più tardi conosce il parroco don Domenico Busso, col quale instaura un rapporto di fraterna amicizia, che perdura ancor oggi. Proprio questa amicizia lo porta ad avvicinarsi al servizio in parrocchia, con la moglie Lina, dapprima attivando corsi per fidanzati ed incontri di preparazione ai Battesimi.
In seguito ad un incontro con i Focolarini organizzato da don Domenico Busso a cui erano presenti Luciano Pavan e Vincenzo Chiarle allora responsabile dei diaconi, nasce la vocazione per entrare nel diaconato e inizia il periodo di preparazione ed incontri a cui ha partecipato assiduamente la moglie Lina.
Inizierà il percorso diaconale nei primi anni 80’, nell’anno 84’ a marzo verrà conferito il ministero del lettorato e a maggio l’accolitato.
Il 2 giugno 1985 viene ordinato diacono dal Cardinale Severino Poletto, nella chiesa di Maria Immacolata Ausiliatrice di Rivoli.
Per 36 anni svolge il suo servizio di diacono a Rivoli, sempre supportato e sostenuto dalla moglie, prima presso la Parrocchia San Martino al fianco del parroco don Domenico Busso e poi presso la Parrocchia San Bartolomeo affiancando via via i parroci che si sono succeduti: don Antonio Foieri, don Gino Michieli, don Marco Norbiato, don Claudio Bertero, don Benigno Braida, don Davide Ferrari, don Angiolino Cobelli e l’attuale don Claudio Furnari.
Con lui se ne va un tesoro prezioso, ma i valori da lui vissuti, i semi da lui sparsi nel suo cammino in 36 anni di diaconato e 60 anni di matrimonio, rimarranno per sempre. La famiglia ne piange la scomparsa e ringrazia tutti coloro che gli hanno voluto bene: “Siamo grati al Signore per averci donato un uomo così speciale”.